La segreteria operativa guidata da Paolo Barbera ha dimostrato come sempre competenza, cortesia e tempestività nel fornire le informazioni, e il comitato organizzativo ha messo in campo tutta la propria non comune esperienza per la buona riuscita dell’evento. Gli addetti ai lavori hanno svolto con impegno gli incarichi assegnati e i campi di gara e la selvaggina non hanno deluso le aspettative di organizzatori e concorrenti. I giudici designati per l’occasione – Angelo Labate, Pasquale Buco, Tommaso Lancia, Santi Nastasi – hanno giudicato con professionalità, con unanime soddisfazione da parte dei concorrenti, tutti da lodare per la loro correttezza e sportività. Gli accompagnatori, Santo Guarna, Francesco Costantino, Domenico Crescente, Giuseppe Costantino, Giuseppe Cernuto, Giovanbattista Crocitti e Francesco Papasidero, sono stati perfetti nel segnalare il terreno di prova.
Un barrage tra i primi di ogni campo sia del sabato che della domenica ha fatto sì che gli atleti migliori si affrontassero per l’assegnazione del trofeo e della prova di eccellenza. Al termine della competizione, dopo aver dichiarato vincitore del Trofeo e ammesso alla selezione per il Mondiale Antonino Sigilli, sono seguiti gli interventi del Vicepresidente nazionale Giuseppe Giordano dei Presidenti provinciali Domenico Iero, Emanuele Meloni, Riccardo Colistra e Angelo Madia, nonché di Luigi Chiappetta, Franco Perdichizzi e Paolo Gullo. Successivamente la consegna dei premi, Tancredi Labate ha inoltre espresso riconoscenza verso “la FIdC nazionale, il già responsabile per le attività cinofile e amico Tonino D’angelo per il compito di delegato che mi ha assegnato, a tutta la FIdC calabrese, a tutti i partecipanti e all’amico fraterno Gennaro che dal cielo mi ha guidato in quest’ultima avventura sempre e nel nome di Federcaccia”.