Come evidenziato dalla Federcaccia, la riforma potrebbe andare in porto e diventare un grave rischio per la caccia e ogni questione il cui l’importanza è limitata ai portatori di interessi particolari. La proposta sarà con tutta probabilità nelle mani di una minoranza di persone, magari ben organizzata, che potrà approfittare del disinteresse generale. FIDC ha lanciato l’allarme democratico, visto che ogni cittadino dovrebbe preoccuparsi di argomenti come le grandi opere, la gestione dei beni pubblici (acqua in primis), l’energia e la sanità.
L’associazione ha assicurato di essersi attivata per contrastare questa scelta. Il comunicato stampa si conclude con un appello accorato: “Ora più che mai è necessario un fronte comune fra tutti i rappresentanti della ruralità a difesa di un patrimonio di valori, tradizioni e storia, ma anche di economia reale e lavoro, che non può essere lasciato nelle mani di una minoranza in larga parte ben poco equilibrata“.