L’Osservatorio è formato dalla Federazione locale della Caccia, dallo stesso UGRAA, dalla Segreteria al Territorio, dall’associazione di agricoltori, dal Centro Naturalistico e dall’Associazione Protezione Animali Sammarinese (APAS). Quest’ultima sigla è stata l’unica a insorgere, ma il piano parla chiaro. A San Marino ci sono 7 cinghiali ogni ettaro, mentre invece dovrebbe essercene uno solo per avere una situazione accettabile.
I cacciatori non hanno sfruttato il prelievo selettivo, ma i 100 cinghiali sono stati abbattuti per risolvere una volta per tutte il problema. Mancano ancora tre battute prima della conclusione di questa caccia, nonostante la già citata APAS abbia parlato di “persecuzione” ai danni degli ungulati.