A cosa è dovuto principalmente un aumento del genere? Secondo la FITAV si tratta del frutto di una programmazione e di una pianificazione molto accurate e gestite nel migliore dei modi dai delegati regionali. Ancora una volta è possibile esaminare le cifre territorio per territorio, in modo da capire quali sono stati i trend al Nord, al Centro e al Sud. La Lombardia ha confermato la sua posizione di prima regione italiana dei Campionati Invernali in quanto a presenze complessive.
Si tratta di 620 atleti che si sono iscritti alle gare di Fossa Olimpica, Fossa Universale, Skeet e Percorso di Caccia, coinvolgendo i TAV Mattarona, Accademia Lombarda, Mesero, Cieli Aperti e Fagnano. La seconda piazza delle regioni è stata “conquistata” invece dal Veneto con i suoi 400 tiratori, mentre la piazza d’onore è andata per poche presenze alla Sicilia (390). Vanno sottolineati anche i 30 tiratori della Valle d’Aosta che sono stati protagonisti della gara di Fossa Olimpica organizzata dal Tiro a Volo Carisio: 45, invece, sono stati gli atleti del Molise che hanno preso vita alle gare.
Altre regioni si sono ben comportate in quanto a presenze, come ben testimoniato da quelle registrate dalla Toscana (302 iscritti), dall’Abruzzo (261) e dal Lazio (258). Vale la pena analizzare anche qualche dato relativo alle specialità più gettonate. La Fossa Olimpica è stata presente praticamente in tutti i Campionati Regionali Invernali d’Italia, al contrario la Sicilia ha deciso di organizzare (unica tra le regioni prese in considerazione) due gare della specialità Percorso di Traccia: l’organizzazione è stata curata e gestita dai TAV Etna Shooting e Il Tiro, con 80 tiratori in totali (40 in entrambe le competizioni). Il prossimo appuntamento è previsto per il fine settimana di sabato 13 e domenica 14 febbraio.