La sezione provinciale di Udine della Federazione Italiana della Caccia ha comunicato ai conduttori e agli appassionati l’organizzazione e lo svolgimento di una prova di lavoro per cani da traccia a Reana del Rojale il prossimo 20 febbraio. Questa prova è dedicata a Edoardo Ferletic, Federcacciatore e appassionato di cani di traccia. Il comune udinese di Reana del Rojale vanta cinquemila abitanti e si affaccia sulle Prealpi Carniche e Giulie: inoltre, è ricordato dagli storici per essere stato un territorio in cui si svolsero alcune delle principali attività di resistenza friulana nel corso della seconda guerra mondiale. Nel caso della prova di lavoro di cui si sta parlando, il ritrovo e il perfezionamento delle iscrizioni sono stati fissati per le ore 7 del 20 febbraio, per la precisione presso il Centro Sagra di Rizzolo.
L’appuntamento immediatamente successivo sarà quello della scelta delle tracce, seguito a ruota dall’inizio della prova (ore 7:30), dalla prova dell’attesa, la premiazione e dal pranzo del conduttore. Volendo essere ancora più precisi, si tratta della seconda prova ENCI Open, organizzata in collaborazione con la sezione reanese di Federcaccia e la locale Riserva di Caccia. Come si svolgerà nello specifico la manifestazione? Il regolamento a cui fare riferimento è quello dell’Ente Nazionale Cinofilia Italiana.
Al momento della chiamata il conduttore deve presentarsi con il cane al guinzaglio: deve anche essere fornito di collare, guinzaglio corto e guinzaglio da caccia. Al giudice va comunicato il modo di lavorare lungo il percorso, vale a dire l’utilizzo o meno del guinzaglio da traccia. Altra informazione da fornire è quella relativa alla disciplina dell’ubbidienza al piede, con o senza guinzaglio corto. Il cane da traccia può essere incitato sottovoce dal conduttore durante il percorso oppure con il gesto, mentre non è consentito indirizzare il cane sullo stesso percorso da seguire. Riguardo ai punteggi, il primo posto in classifica non può essere assegnato a chi ha una qualifica inferiore a “Molto Buono”.
La qualifica più alta, “Eccellente”, viene assegnata al cane che dimostra di possedere tutte le doti di stile e le qualità naturali relative alle razze da traccia: il cane eccellente, inoltre, non mette in mostra difetti e non incorre in errori gravi. La seconda qualifica è quella del già citato “Molto Buono”, quando il lavoro viene considerato ottimo, con doti di notevole grado. Si conclude il tutto con la qualifica “Buono”: quest’ultima viene assegnata al cane che dimostra di essere in possesso in buona misura dei caratteri della razza, senza dimenticare lo svolgimento di un lavoro buono privo di gravi errori oppure con difetti lievi.