Il piano regionale di prelievo del daino prevede un numero di capi prelevabili di 233 per la provincia di Ravenna (con l’eradicazione del nucleo della pineta di Classe). Abbattimento o cattura, l’unica certezza è che si va incontro a costi elevati. Lo testimonia un documento diffuso ieri dalla Libera Caccia ravennate.
“I progetti di miglioramento ambientale della Valle Mandriole e Punte Alberete, predisposti dall’Ente parco puntano in particolare al contenimento delle specie nutria, gambero rosso e carpa” dicono i cacciatori iscritti all’associazione. Ma il costo pare non essere irrisorio. Da una tabella estratta dalla delibera dell’Ente Parco, la Libera Caccia rileva che il costo complessivo è di 256 mila euro. 150mila per l’abbattimento di mille nutrie: “Noi cacciatori abilitati lo faremmo con 5mila euro” (Il Resto del Carlino).
Certo che gli animalisti/ambientalisti da salotto,hanno un cervello da condominio;pensano di catturare i daini e spostarli in una altra zona,forse NON sanno i poveririni intelletualmente,che spostano il problema da un posto però lo creano in un altro(Beata Ignoranza)???????