L’onorevole Barbara Mazzali, consigliere regionale della Lombardia (Fratelli d’Italia) ha reso noti i dettagli di uno studio molto interessante sull’attività venatoria: “Da un rapporto sul declino della piccola fauna selvatica nei campi in Europa, realizzato da ELO (Organizzazione degli imprenditori agricoli), emerge chiaramente che la caccia non ha alcun ruolo negativo. E’ una tesi che noi sosteniamo da tempo e certo non ci è nuova, ma è utile che ci sia uno studio ufficiale che lo dica. Anzi, nel rapporto emerge che l’attività venatoria si è dedicata alla conservazione degli habitat e alla fauna selvatica per raggiungere una effettiva sostenibilità.
Dal testo emerge che il mantenimento di un’attività di caccia rimane la via migliore per la conservazione di una specie e dei suoi habitat, proprio per il lavoro gratuito in termini di conservazione e monitoraggio esercitato dai cacciatori. Il rapporto fa un esempio dal Regno Unito: eliminare la starna dalla lista delle specie cacciabili sarebbe controproducente, dato che la maggior parte delle azioni per aumentarne le densità viene effettuato da appassionati di caccia.
Se i nostri detrattori leggessero questo rapporto rimarrebbero a bocca aperta. Ma purtroppo la realtà è che non saprebbero comunque riconoscere i nostri meriti, perché su di noi pesano troppi pregiudizi che gli animalisti non sono in grado di capire ed eliminare. Sta a noi però diffondere queste notizie, perché non dobbiamo mai rinunciare a dire la verità e difendere il nostro mondo venatorio”.