La collaborazione tra l’Ufficio Avifauna Migratoria della Federcaccia, l’ACMA (Associazione Cacciatori Migratori Acquatici), CCT e il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa è nato il progetto della radiotelemetria satellitare applicata al beccaccino. L’obiettivo è quello di identificare le aree in cui questi animali si riproducono, migrano e svernano nel nostro paese. Nei primi dieci giorni di questo mese di novembre le catture sono iniziate con l’apposizione di 5 GPS su altrettanti beccaccini: i risultanti sono incoraggianti e si può fare ancora meglio.
Nel Padule di Fucecchio sono stati catturati otto beccaccini a inizio novembre e soltanto tre di essi sono stati esclusi dall’apposizione dello strumento di radiotelemetria. Una piattaforma web consentirà di approfondire i movimenti e le posizioni degli animali durante lo svernamento e la migrazione pre-nuziale.
Il coinvolgimento del mondo venatorio nella ricerca sugli uccelli migratori è un’esigenza ormai irrinunciabile per la conservazione delle tradizioni di caccia. In caso di abbattimento di uno dei soggetti marcati, l’invito è quello di contattare Alfonso Lenzoni, presidente dell’ACMA (associazione settoriale della Federcaccia) all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. L’alternativa per i contatti è quella della Confederazione Cacciatori Toscani: si può telefonare al numero 0552657446 o inviare un messaggio all’indirizzo [email protected].