In Umbria, è stata recentemente approvata a maggioranza una significativa modifica al Testo unico in materia di Agricoltura, con particolare attenzione alla raccolta, commercializzazione e valorizzazione dei funghi epigei spontanei, freschi e conservati. L’iniziativa, promossa dalla Giunta regionale, mira a migliorare le conoscenze dei cittadini sul riconoscimento delle diverse specie di funghi, sulla loro commestibilità e sui meccanismi di riproduzione della flora fungina.
Corsi facoltativi per una raccolta responsabile
Una delle principali novità introdotte è l’istituzione di corsi facoltativi, organizzati dall’Agenzia forestale regionale, dagli ispettorati micologici delle Asl e dalle associazioni micologiche nazionali e regionali. Tali corsi, basati su programmi definiti dalla Giunta regionale, consentiranno ai cittadini umbri di approfondire le proprie conoscenze sui funghi e sugli ecosistemi naturali, nonché di acquisire le corrette norme comportamentali durante la raccolta.
Certificazione per i cittadini appassionati
Partecipando a tali corsi e ottenendo l’attestato di partecipazione, i cittadini umbri potranno anche beneficiare di una particolare agevolazione: la possibilità di raccogliere funghi nei territori extraregionali, dove altrimenti non sarebbe consentito. Questa iniziativa non solo favorirà la diffusione di conoscenze utili alla salvaguardia dell’ambiente, ma permetterà anche agli appassionati di funghi di esplorare nuovi territori.
Rafforzare la prevenzione
Le modifiche e le integrazioni al testo normativo attuale includono anche specifiche per la raccolta di esemplari appartenenti al genere Amanita, al fine di rafforzare le misure di prevenzione e garantire una raccolta responsabile e sicura.
In sintesi, l’approvazione di questo disegno di legge rappresenta un passo significativo verso una gestione più consapevole delle risorse naturali, promuovendo al contempo la cultura della raccolta sostenibile e responsabile dei funghi epigei in Umbria.