Che fa il Quirinale? Vende cinghiali. Vivi. Con tutti gli esemplari di queste simpatiche bestiole in libera circolazione a Roma, ora il Colle grazie ad un avviso di asta pubblica si mette a cercare acquirenti di cinghiali, “nell’ambito delle operazioni di contenimento della fauna selvatica a scopo di riequilibrio ambientale”. Come si legge nel testo vergato dall’amministrazione della presidenza della Repubblica guidata da Sergio Mattarella, “l’asta ha ad oggetto la vendita dei cinghiali vivi (esemplari piccoli, subadulti, adulti) catturati a partire dal primo agosto 2021 all’interno della Tenuta di Castelporziano nell’ambito delle operazioni di contenimento della fauna selvatica a scopo di riequilibrio ambientale.
All’esito dell’asta sarà stipulato con l’aggiudicatario un contratto di durata annuale, rinnovabile per un ulteriore anno agli stessi prezzi, patti e condizioni, avente ad oggetto la vendita a consegne ripartite dei cinghiali vivi catturati nella Tenuta durante il periodo di durata contrattuale”. Da sottolineare che “il contraente acquisterà i capi di cinghiale vivi nelle quantità che verranno consegnate dall’amministrazione nel periodo di vigenza del contratto. Il numero di capi di cinghiali complessivamente venduti dipenderà dall’andamento delle catture.
A titolo meramente indicativo, si rappresenta che il numero medio delle catture delle ultime sei stagioni è pari a 852 capi annui”. Gli importi previsti? “Esemplari adulti di sesso maschile e femminile”, 110 euro a capo. Subadulti detti “rossi” di ambo i sessi, nati nel 2020, 60 euro. Per quelli piccoli detti “striati” di ambo i sessi, nati nell’anno 2021 e già svezzati, 8 euro. Chi vuole partecipare all’asta ha tempo fino al prossimo 8 luglio. Sperando poi di non trovare gli stessi cinghiali a spasso per la capitale, che poi magari saranno oggetto di un’altra asta da parte del Campidoglio (Da Il Tempo).