I campi di gara sono stati quelli della località Argento e cani e conduttori sono stati chiamati a localizzare un volatile selvatico tra la vegetazione del posto. Nello specifico, la locandina ufficiale dell’evento ha fatto riferimento alle starne, senza sparo. Ai vincitori sono stati assegnati importanti premi gastronomici maremmani e l’Assessore alla Cultura del comune viterbese, Eleonora Sacconi, ha voluto esprimere il suo apprezzamento nei confronti di chi ha partecipato alla prova cinofila e agli associati della federazione. Lo stesso assessore ha sottolineato la bellezza di questa manifestazione, giunta ormai al suo terzo anno con un numero in crescita di partecipanti.
Sacconi ha spiegato come la caccia sia una disciplina importante, in grado di incentivare ancora di più la crescita e la promozione del territorio se valutata e promossa nella maniera giusta. Si sta già lavorando all’edizione 2017 della prova per cani da ferma: per il futuro sono in fase di valutazione delle idee nuove, in modo da fra crescere ulteriormente l’evento. Il regolamento che conduttori e animali sono obbligati a rispettare viene affisso durante la gara. Sul terreno messo a disposizione è possibile immettere cinquanta coppie di starne certificate e pronte per il momento della cova.
L’ultimo e decisivo appuntamento è in programma fra sei giorni esatti, domenica 10 aprile. La tappa conclusiva è quella di Civita Castellana: non c’è due senza tre, ma in questo caso Federcaccia spera che “non ci sia tre senza quattro”: come stabilito dagli organizzatori, il ritrovo è fissato alle 6 presso il Bar “Aquila” della Via Flaminia (località Casale Ettorre). I premi saranno altrettanto ricchi e assegnati a un numero di classificati che verrà stabilito dal regolamento affisso all’inizio della giornata.