Alcuni professionisti di scuola inglese e tedesca applicano i cosiddetti puppy tests, prove particolari che dovrebbero misurare il grado di prontezza ed intelligenza del cucciolo nelle sue diverse fasi di sviluppo ed anche se il cucciolo avrà poi un temperamento adatto a chi deve esserne proprietario. Le prove devono essere eseguite quando i piccoli hanno compiuto almeno la settima settimana e non dopo la dodicesima.
Si fa uscire la madre, si entra nel recinto in compagnia dell’allevatore e si osserva attentamente il comportamento dei piccoli. chi cercherà rifugio in un angolo, chi guarderà con espressione interrogativa l’estraneo e infine chi non mostrerà alcuna diffidenza. Ci si diriga verso un piccolo come si volesse investirlo bloccandosi però a poche decine di centimetri: i timorosi si allontaneranno, i paurosi fuggiranno via guaiendo, altri invece, e sono i più sicuri potranno avventarsi sulla scarpa tentando di morderla come se avessero accettato l’invito ad un gioco.
Un completamento di questa prima prova lo si potrà avere dal successivo esperimento. Ogni cucciolo va posto su un tavolo e lasciato solo per non più di due minuti.
I paurosi restano immobili, la codina fra le zampe, pronti ad uggiolare per chiedere aiuto, gli audaci tentano di esplorare l’ambiente dopo un primo momento di perplessità.
Ci si regoli di conseguenza nella scelta.
Importante, secondo alcuni, anche la cosiddetta prova dell’oggetto estraneo. E’ molto meno complicata di quanto lasci supporre la definizione.
Si getta fra i cuccioli una scarpa vecchia od un pezzo di carta arrotolato e si osserva il loro comportamento: l’equilibrato anche di fronte ad un fatto inusuale tenterà, dopo un primo attimo di incertezza, di rendersi conto cos’è accaduto, il timido od il pauroso invece fuggono o comunque si allontanano.