Coloro che effettuano l’autoricarica possono scegliere due sistemi per la pulizia dei bossoli: quello chimico e quello meccanico. In questo articolo descriveremo entrambi i sistemi. Sia l’autoricarica che la pulizia dei bossoli, possono essere considerati un modo molto particolare di possedere un’arma.
In questo articolo descriveremo le tecniche per la pulizia dei bossoli. In alcuni casi, chi effettua l’autoricarica a casa propria erroneamente non pulisce mai i bossoli, ma una corretta pulizia invece consentirà di prolungare la vita tecnica delle attrezzature da ricarica, il corretto caricamento, garantendo un efficace ciclo funzionale delle nostre armi.
Nel momento in cui termina la sessione di tiro e raccogliamo i bossoli, quest’ultimi possono presentare quantità di sporco notevole se, per esempio, ci si trova in ambienti fango. Per prima cosa occorre eliminare manualmente tutti i depositi di sporco come terra, sabbia, sassolini e tutto ciò che si attacca sulla superficie o all’interno dei bossoli. Successivamente potremo iniziare una pulizia più accurata, utilizzando sistemi chimici o meccanici.
Iniziamo con il sistema chimico. In commercio esistono molti prodotti chimici sperimentati, come il petrolio bianco e all’acido muriatico, destinati alla pulizia domestica. Anche i comuni sgrassatori danno buoni risultati. Sono sufficienti una bottiglia di plastica da due litri nella quale inserire i bossoli spenti,; a questo punto occorre aggiungere acqua e sgrassatore fino a sommergere completamente i bossoli: la proporzione acqua sgrassatore la potete decidere voi, senza però eccedere nelle dosi di quest’ultimo.
Lasciare il tutto in “ammollo” per qualche minuto, chiudere la bottiglia e dare una energica “shekerata”: successivamente i bossoli saranno pronti per un abbondante risciacquo con acqua pulita. Per asciugare i bossoli, quest’ultimi potranno essere messi in forno per una decina di minuti a temperature sugli 80°/100°. In alternativa al forno, si può utilizzare un Phon alla temperatura più alta selezionabile, muovendoli costantemente con un cucchiaio per facilitare l’evaporazione. Utilizzare gli sgrassatori comporto il difetto estetico che alcuni bossoli risulteranno, dopo il lavaggio, leggermente maculati nella colorazione.
Oltre ai sistemi chimici, per alcuni dei quali occorre prestare attenzione, esistono anche i più efficienti sistemi meccanici.
Sono disponibili in commercio i cosiddetti Tumbler, ossia delle “lavatrici” a funzionamento elettrico progettate per pulire i bossoli attraverso vibrazione di una graniglia di prodotti naturali (di solito gusci di noci sminuzzati), i quali esercitano una leggerissima abrasione sulle superfici del bossolo, lucidandolo a dovere. Un Tumbler costa all’incirca 80 per un massimo di 200 euro, a cui aggiungeremo la graniglia in confezioni da 2,5 Kg al costo di 30 euro a confezione.
Coloro che desiderano risparmiare visti gli elevati costi del prodotto abrasivo originale, alcuni hanno sperimentato con successo il “tutolo di mais”, quest’ultimo reperibile in ogni negozio di animali come lettiera per criceti e animali simili, che ha un costo di 6 euro per una confezione da 5 litri. E’ disponibile in granulato fine o grosso, con il primo ancora molto più economico del secondo, entrambe comunque validissimi.
Le quantità nei sacchi di “tutolo di mais” sono tali da soddisfare una lunghissima serie di puliture dei bossoli. Un ottimo additivo da aggiungere al tutolo di mais è una dose di SIDOL, un detergente abrasivo per metalli reperibile in ogni supermercato o, anche meglio, in negozi di ferramenta, che può essere unito al tutolo in quantità di quattro tappi della stessa bottiglietta del SIDOL e lasciato amalgamare per circa 15 minuti con il solo tutolo, in maniera tale che il prodotto sia assorbito e non crei dei grumi che andrebbero a “riempire” i bossoli.
Per chi non lo conoscesse, il SIDOL è un prodotto che viene utilizzato per lucidare gli ottoni, anche e soprattutto delle barche, poiché rimuove la salsedine in modo molto efficace. Una volta che la graniglia non presenta più grumi, si aggiungono i bossoli per qualche oretta e successivamente basterà separare i bossoli dalla graniglia per averli pronti al passaggio successivo della fasi di ricarica.
In conclusione, lucidare e pulire i bossoli sparati è un modo molto intimo e personale di possedere ed utilizzare un fucile. I passaggi ed i sistemi atti alla pulizia dei bossoli necessitano di tempo e ciò può essere interpretato come un modo, da parte del tiratore o cacciatore, sia di risparmiare qualche soldo, sia di instaurare un rapporto molto stretto con la propria arma e la passione per questa in generale.
Buon lavoro a tutti!