Circa 40 volontari e i tecnici dell’ente parco: saranno questi i protagonisti del censimento degli ungulati che dovrà essere svolto all’interno del Parco dell’Alta Murgia, l’area naturale pugliese che si trova nelle province di Bari e di Barletta-Andria-Trani. Il conteggio deve essere aggiornato, senza dimenticare il selecontrollo che verrà affidato ai Carabinieri Forestali, coinvolgendo le aree contigue.
L’ente parco ha deciso di intervenire in questa maniera per fronteggiare l’emergenza rappresentata da questi ungulati. Il settore agricolo, in particolare i produttori di cereali e legumi in generale sono in estrema difficoltà. Lo stesso parco pugliese ha comunque chiesto la collaborazione delle istituzioni, altrimenti in solitudine non sarà possibile ottenere risultati tangibili. Il piano di gestione della specie è in fase di aggiornamento con strategie di contenimento nuove di zecca.
L’ente parco ha ricordato le misure intraprese in questi anni, in particolare le catture e la creazione della filiera delle carni, nonostante una serie di difficoltà legate alle regole sanitarie. Una volta terminato il censimento si procederà con il selecontrollo, chiedendo anche l’intervento dei cacciatori che hanno la residenza nel parco. Il piano si propone infine di attuare una strategia nazionale di gestione dei cinghiali tra l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e la Federparchi.