L’associazione ambientalista Vas – Verdi Ambiente e Società ha impugnato dinanzi al Consiglio di Stato la sentenza del Tar Puglia che aveva riconosciuto piena legittimità e correttezza del calendario venatorio regionale. “Ancora una volta invece di pensare seriamente ai veri problemi ambientali e faunistici che affliggono il nostro Paese e alla risoluzione dei quali l’attività venatoria potrebbe essere un fondamentale elemento al servizio pieno e gratuito delle Istituzioni e dei cittadini, siamo costretti a constatare che qualcuno è accecato dall’ideologia al punto di rifiutarsi di accettare la realtà.
Non è bastato che il Tar puglia abbia dato pieno riconoscimento al calendario venatorio dimostrandone la legittimità, peraltro in linea con altri Tar che si sono dovuti pronunciare su ricorsi analoghi, rigettandoli. Di nuovo Federazione Italiana della Caccia non si tirerà indietro nel contrastare questi attacchi che non nascondono nemmeno più la loro strumentalità e pretestuosità.
Abbiamo già dato mandato all’avvocato Bruni per costituirci in giudizio, auspicando che anche le altre Associazioni Venatorie costituitesi in primo grado si uniscano in questa giusta e sacrosanta battaglia”. Così il presidente nazionale Federcaccia Massimo Buconi non appena informato del ricorso al Consiglio di Stato.