Meglio tardi che mai. L’Assessorato della Difesa dell’ambiente ha pubblicato il decreto che regola l’esercizio dell’attività venatoria in Sardegna per la stagione 2019-2020. Per quel che riguarda le specie cacciabili e i carnieri si può fare riferimento alle tabelle predisposte proprio dalla Regione. Le due specie che fanno puntualmente discutere in merito all’attività venatoria in questa isola sono la pernice e la lepre.
Nella tabella pubblicata online si nota subito una striscia rossa per entrambe e la scritta “Riserva di integrazione”. In merito ai carnieri, le precisazioni sono sempre due. Anzitutto, nell’arco di una giornata non si potranno abbattere più di 5 volpi per cacciatore in forma di caccia vagante e non più di 20 volpi per compagnia con il sistema della battuta.
Inoltre, in una giornata non potranno essere abbattuti più di 5 cinghiali ogni 5 fucili o frazione di 5, con un massimo di 40 cinghiali per compagnia. Ove nel corso delle battute venissero raggiunti o inavvertitamente superati i limiti anzidetti, la caccia deve essere interrotta. I capi abbattuti inavvertitamente oltre il limite anzidetto, devono essere devoluti in beneficenza, sotto le direttive dell’Amministrazione Provinciale competente per territorio.