Una importante pubblicazione scientifica
WFSA – The World Forum on Shooting Activities di cui ANPAM è membro fondatore – ha incaricato Arcadis US, società leader mondiale di consulenza e di progettazione nell’ingegneria civile ed ambientale presente in 70 Paesi, di svolgere uno studio sulle metodologie utilizzate fino ad oggi per il calcolo della riduzione della popolazione europea di uccelli, causata dall’ingestione dei pallini di piombo. La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica internazionale PLOS ONE (vedi link), ha dimostrato come le attuali stime delle perdite di uccelli terrestri in Europa dovute all’ingestione di munizioni al piombo, utilizzate anche dall’ECHA per redigere la proposta di restrizione dell’utilizzo di tali munizioni, si basino su ipotesi incerte o generiche. Nello specifico, secondo le conclusioni dello studio, le stime intermedie della riduzione delle dimensioni delle popolazioni sono inferiori rispetto a quelle sostenute; diminuzioni che dipendono inoltre dalla storia di vita della specie, dal tasso di crescita massimo, dalla tendenza della popolazione e dall’ipotesi di riduzione della riproduzione.
L’ECHA, Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche
Lo studio è stato sottoposto a una revisione da parte della comunità scientifica di riferimento ed è quindi molto robusto nel suo rigore scientifico. Facendo una rapida valutazione di alcuni dei risultati principali dello studio, risulta evidente che:
• L’ECHA presume che le dimensioni delle popolazioni di uccelli siano ridotte della mortalità annua aggiuntiva, tuttavia, l’ECHA non disponeva in sede di stesura della proposta di restrizione di una stima quantitativa o qualitativa della percentuale degli uccelli carnivori terrestri che riscontravano avvelenamento da piombo.
• L’ECHA ha inoltre sviluppato una stima altamente incerta della diminuzione dell’1% degli uccelli terrestri dovuta all’ingestione di pallini di piombo.
• I dati a supporto della stima provengono principalmente dal Regno Unito (peraltro fuori dall’Unione Europea) e l’ECHA ha mescolato statistiche di diversa natura e provenienza che non sono matematicamente comparabili.
Invece il modello a due fasi di analisi proposto dagli autori dello studio si va a contrapporre all’approccio ad 1 fase dell’ECHA, integrando le carenze di quest’ultimo, in quanto:
1. Risponde alla necessità di valutare la percentuale di carcasse morte a causa dell’ingestione di munizioni al piombo (dati di necroscopia e referti patologici effettivi o dati di tracciamento sul campo disponibili con trasmettitori), e quindi converte tale percentuale in tassi di mortalità annuali;
2. Utilizza un modello che incorpora le dinamiche della popolazione per valutare i cambiamenti nel tasso di crescita e nelle dimensioni della stessa, in base al numero e allo stato delle carcasse.
Utilizzando il modello dello studio, gli autori stimano le perdite di popolazione per i gallinacei a circa 0,2% per avvelenamento diretto (l’avvelenamento da piombo è cioè causa diretta di morte dell’uccello) e dell’1,4% per la stima finale di decessi causati dall’ingestione di piombo (ovvero i casi nei quali il piombo non è la causa diretta di morte), con una stima media dello 0.8%. La causa diretta di morte stimata (0,2%) è una stima notevolmente inferiore (5 volte inferiore) a quella dell’1% scelta arbitrariamente dall’ECHA ed utilizzata per stimare le perdite di popolazione senza tenere conto delle differenze tra gli Stati Membri nell’esposizione al piombo o nella tipologia di popolazione di uccelli.
Conclusioni di rilievo
In sostanza, Arcadis US ha provato come la metodologia attualmente utilizzata alla base della maggior parte degli studi e delle pubblicazioni non sia efficiente e porti, in realtà, a risultati errati. Così, per contrastare la diffusione di dati incerti e falsi, Arcadis US ha suggerito l’importanza di sviluppare una metodologia di studio più sostenibile per quantificare la diminuzione della popolazione aviaria in Europa. Con l’obiettivo di ottenere dati europei difendibili e compatibili senza interferire nello svolgimento di vita naturale degli uccelli, tramite questo nuovo approccio su due fasi.