Ricadute sanitarie ed economiche
Si è tenuto ieri a Firenze, un incontro tra i dirigenti di Fedecaccia Toscana Uct e l’assessore regionale Simone Bezzini, incentrato sulle problematiche e criticità relative all’applicazione della Delibera della Giunta Regionale, riguardante il “Piano Regionale interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana nei suini da allevamento e nella specie cinghiale”. Un tema estremamente delicato ed importante per quelle che potrebbero essere le ricadute sanitarie ed economiche per il settore agricolo e suinicolo ma anche per le inevitabili interconnessioni con l’attività venatoria ed il controllo della specie cinghiale.
Squadre di caccia al cinghiale
Il Presidente regionale Fidc Uct Toscana Marco Salvadori assieme al presidente provinciale di Siena Emilio Verdiani, si è soffermato sugli aspetti centrali e operativi del provvedimento. Fermo restando il ruolo determinante dei cacciatori ed in particolare del sistema organizzato delle squadre di caccia al cinghiale operanti nei distretti della Toscana, occorre a parere degli esponenti di Fidc_ Uct, una attenta valutazione e se necessario una opportuna rimodulazione, su alcune misure e strumenti applicativi, contenuti nella delibera. Il nuovo Piano Straordinario, dovrà basarsi su numeri e previsioni reali per quanto concerne i prelievi della popolazione di cinghiale, sia sul territorio a caccia programmata che negli Istituti faunistici pubblici e privati e nelle Aree protette. Prelievi dunque compatibili anche per quanto riguarda le attività di controllo, avendo cura di garantire il massimo coinvolgimento del mondo venatorio e degli ATC, evitando inutili conflittualità e tensioni tra le varie pratiche venatorie e sui prelievi nelle aree vocate.
Gli obiettivi prefissati dal piano
L’assessore Bezzini, ha avuto modo di rimarcare l’importanza e la centralità del mondo venatorio sulla gestione attiva della problematica, ribadendo a più riprese, la disponibilità a ristabilire le necessarie sedi di confronto per realizzare gli obiettivi prefissati dal piano, in linea alle disposizioni Ministeriali e Commissariali ma anche tenendo conto della realtà dei territori, delle legittime istanze manifestate e di obbiettivi realisticamente conseguibili sulla base di dati oggettivi e criteri applicativi compatibili con le varie esigenze e sensibilità. L’incontro, si è concluso con la comune intenzione di proseguire sulla strada dell’approfondimento e di una puntuale valutazione delle criticità e delle opportune correzioni anche in piena concertazione con gli altri assessorati competenti ed in particolare con la Vice Presidente Stefania Saccardi (fonte: FIDC-UCT).