I dati di ottobre
“Al 12 ottobre erano 10.834 i cinghiali abbattuti in controllo. In alcune province come Cuneo ricadenti nella zona di restrizione 2 gli aumenti degli abbattimenti sono cresciuti fino al 100% nell’ultimo anno. Siamo in attesa del dato definitivo sulla attività “programmata” di abbattimento che è partita il 17 settembre e che al 12 ottobre conta 2.350 capi abbattuti”: Fabio Carosso, vicepresidente della Regione con delega al coordinamento per le attività di gestione dell’epidemia da Peste suina africana, ha così risposto ad un’interrogazione in Consiglio regionale che chiedeva quali azioni sono state intraprese per attuare l’ordine del giorno riguardante le misure di contenimento della Psa ed il depopolamento dei cinghiali.
Le recinzioni sul territorio
Carosso ha poi precisato che sono state completate e collaudate le recinzioni sul territorio della provincia di Alessandria, precisamente cinque lotti su cinque previsti (Olbicella-Abasse, Abasse-Acqui Terme, Borghetto di Borbera-Mongiardino Ligure, Borghetto di Borbera-Novi Ligure, Acqui Terme-Predosa) e che “continuano e sono frequenti le interlocuzioni con il Commissario straordinario Caputo, unitamente agli assessori all’Agricoltura Protopapa e alla Sanità Icardi”.
Le misure del Governo nazionale
Il vicepresidente ha anche riassunto le misure decise dal Governo nazionale:
Decreto ministeriale 29 aprile 2022 15 milioni di euro, di cui oltre 8,5 assegnati alla Regione. L’Assessorato all’Agricoltura ha proposto alla Commissione Europea una modifica del PSR 2014-2020 – Misura 5.1.1, in modo da sostenere le aziende disposte a realizzare investimenti per rafforzare le misure di biosicurezza. La dotazione complessiva è stata di 12.430.262 euro. La modifica è stata approvata dalla Commissione ed è stato avviato un bando che si è concluso il 16 aprile 2023. Tutte le 343 aziende che hanno presentato domanda sono state finanziate e si sta valutando l’apertura di un ulteriore bando per permettere a chi non ha partecipato di poter accedere ai fondi. Una delle priorità per la Giunta è la messa in sicurezza del comparto suinicolo piemontese.
Decreto Ministeriale 28 luglio 2022 Risorse complessive di 25 milioni, di cui 15 destinati alle aziende agricole e 10 alle imprese di trasformazione. Le domande di aiuto sono state presentate all’organismo pagatore regionale (Arpea), che ha provveduto ad istruirle ed a determinare il contributo spettante ai singoli richiedenti. Il decreto prevedeva la possibilità di risarcire i danni subiti entro il 30 giugno 2022 dalle aziende dislocate nelle aree focali e perifocali individuate dai provvedimenti nazionali e comunitari approvati nei primi mesi del 2022.
Decreto Ministeriale 29 settembre 2023 Le domande per questo intervento non sono ancora state aperte e dovranno essere presentate direttamente ad Arpea. L’intervento utilizza i fondi non utilizzati dal decreto di luglio, che ammontano a 19.644.000 euro e sono destinati per il 60% alle piccole-medie imprese e microimprese del settore della produzione agricola primaria, per il 40% al settore della macellazione e della trasformazione.
La Regione ha inoltre sovvenzionato le attività di abbattimento dei suini presenti nella zona infetta, che sono finora 6.449 (fonte: Regione Piemonte).