Montefiascone, Tuscania, Montalto di Castro e Civita Castellana. Sono questi i quattro comuni in provincia di Viterbo che dalla giornata di domani, domenica 13 marzo 2016, fino al prossimo 10 aprile caratterizzeranno il cosiddetto “quadrangolare” della Federazione Italiana della Caccia. Si sta parlando delle gare cinofile amatoriali su starne che sono destinate ai cani da ferma iscritti e non (senza sparo): le prove, inoltre, sono aperte a tutti i cacciatori, quindi l’iscrizione ad altre associazioni non rappresenterà un limite alla partecipazione. Si inizierà dunque domani con la prima prova di Montefiascone, con il ritrovo presso il Bar Donnino di Via Orvietana.
Le tappe successive saranno appunto quelle di Tuscania (domenica 20 marzo con il ritrovo presso il bar “L’espressino”), Montalto di Castro (domenica 3 aprile presso il bar “Oasi”) e Civita Castellana (domenica 10 aprile presso il bar “Jimmy”). La quota di partecipazione è pari a 20 euro ed è inclusa una ricca colazione. Non bisogna poi dimenticare un dettaglio fondamentale, vale a dire che le gare sono riservate alle categorie “Inglesi”, “Continentali” e “Giovani” (fino a 18 mesi).
Il regolamento verrà affisso durante la gara. Anche quest’anno è stato possibile organizzare un quadrangolare così interessante: già dalla prova di Montefiascone sarà possibile immettere sul terreno di gara cinquanta coppie di starne certificate e pronte per il momento della cova. Gli organizzatori hanno cercato di dare importanza alla cinofilia e al ripopolamento del territorio viterbese. L’edizione 2015 è stata un autentico successo, visto che hanno partecipato più di 60 cani da ferma, è inevitabile che per i prossimi giorni si attendano risultati ancora migliori e ambiziosi.
Il binomio starna-provincia di Viterbo è sempre stato piuttosto solido. Già da qualche anno, infatti, sono stati avviati dei programmi sperimentali per reintrodurre il volatile e il bilancio è stato finora incoraggiante, in particolare per quel che riguarda la zona compresa tra Montefiascone e Viterbo. Sono stati coinvolti agricoltori e cacciatori, con semine di girasoli e trifogli, utili per alimentare le starne vicino alle riserve delle aree.
Le colture a perdere selezionate hanno consentito di creare l’ambiente adatto per questi animali e molti altri, restituendo le caratteristiche ambientali originarie della zona. Le quattro giornate di prove e il patrocinio della Federcaccia sono la testimonianza che la strada intrapresa è quella giusta: lo spettacolo è garantito, la giornata di domani a Montefiascone dovrebbe essere nuvolosa, ma le condizioni meteorologiche, nonostante le eventuali difficoltà che potrebbero essere incontrate dai cani e dai conduttori, non dovrebbero rappresentare un gran problema.