“Stiamo lavorando in questi giorni per riorganizzare le squadre per fare gli abbattimenti ai cinghiali – ha detto il sindaco di Ponte Buggianese Nicola Tesi, come delegato della Provincia stessa – già dalla prossima settimana potremmo essere operativi secondo le regole e i vincoli di legge, come prima dell’interruzione. La polizia provinciale ha abbattuto un cinghiale anche giovedì, in territorio del Comune di Pescia e siamo in accordo con le società agricole al fine di tutelare i loro raccolti”. La giunta regionale infatti ha stabilito che la polizia provinciale, nell’attuare gli interventi di controllo e contenimento della fauna selvatica, possa tornare ad utilizzare, oltre alle guardie venatorie volontarie, anche i cacciatori appositamente formati ed abilitati.
Con la stessa delibera la Regione ha anche autorizzato la ripartenza della caccia di selezione, in forma individuale, nell’intero territorio regionale. Tutte le attività devono essere svolte nel rispetto delle misure di distanziamento previste dalla vigente normativa per il contenimento del Covid-19. “La polizia provinciale – fanno sapere da San Leone – è in contatto con gli agricoltori e i comuni che hanno fatto richiesta di intervento e ha già iniziato le operazioni di contenimento e di controllo.
Negli ultimi giorni sono stati abbattuti oltre 1400 piccioni che procuravano danni ad aziende agricole e zootecniche dei comuni di Ponte Buggianese e di Monsummano Terme. Nell’ambito delle operazioni, nei comuni di Larciano e Quarrata sono stati abbattuti anche due cinghiali e a Quarrata un cinghiale è stato catturato con una trappola. Gli interventi continueranno nei prossimi giorni fino al termine dei raccolti nelle aree agricole e, nelle aree urbane, fino alla risoluzione del problema” (La Nazione).