Due giorni fa, mercoledì 31 maggio 2017, si è svolto un incontro nella sede della Provincia di Modena per parlare del piano di controllo delle nutrie in questa parte dell’Emilia Romagna. I dati sono presto detti: in tutto il 2016 sono stati abbattuti più di 10mila roditori, un’attività che ha coinvolto oltre 500 cacciatori abilitati coadiutori degli Ambiti Territoriali di Caccia modenesi, il tutto coordinato dalla Polizia Provinciale.
Da quattro anni a questa parte, inoltre, sono quasi 28mila le nutrie abbattute. Il piano prevede la gestione della specie in dodici comuni della pianura modenese, con la partecipazione attiva dei Consorzi di Bonifica Burana e dell’Emilia Centrale, delle associazioni agricole e dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO). La Polizia Provinciale ha ricordato la maggiore attività svolta negli ultimi mesi per contrastare la proliferazione delle nutrie.
Il costo di tutte le operazioni è di 90mila euro l’anno, una spesa da dividere tra gli enti coinvolti. Tra l’altro, la riunione ha permesso di fare il punto anche sulla cattura e il trasferimento di tassi, istrici e volpi. In due anni, in particolare, le volpi che sono state abbattute hanno superato quota 1500 esemplari.