Sono quasi mille i cinghiali che sono stati abbattuti da giugno a oggi in provincia di Como. I dati sono eloquenti: si sta parlando di 915 esemplari, di cui 755 uccisi dai cacciatori (soprattutto in Alto Lario) e i restanti 160 dalla Polizia Provinciale. Un totale del genere rappresenta un vero e proprio record, soprattutto se messo a confronto con quello della vicina provincia di Lecco (appena 180 cinghiali).
L’emergenza va quindi affrontata in tempi rapidi, nonostante la politica locale ritenga che i numeri siano anche il risultato di un approccio giusto al problema degli ungulati. Como e Lecco sono due province accomunate dalla stessa situazione: in base ai dati messi a disposizione dalla Coldiretti, in dodici anni i selvatici hanno provocato danni per ben 1,2 milioni di euro nel Comasco e gran parte di queste devastazioni sono state causate proprio dai cinghiali. Un altro dato poco confortante è quello relativo agli incidenti stradali che hanno visto coinvolti gli ungulati. Sono infatti più di 300 l’anno e un “contributo” importante ai sinistri è stato dato anche da cervi e caprioli.