Come comunicato alla Federazione Italiana della Caccia dall’Unione Territoriale Regionale (UTR) di Brescia, due giorni fa è stato pubblicato un decreto dirigenziale che interessa i cacciatori della provincia lombarda. Nello specifico, si tratta del testo numero 9417 dello scorso 27 settembre, reso pubblico nel Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Questo decreto ha previsto che per la caccia da appostamento fisso all’avifauna migratoria si avrà a disposizione una giornata settimanale integrativa.
Il periodo in esame è quello che va dal 1° ottobre al 30 novembre prossimi e la giornata si aggiunge alle tre che fino ad oggi erano state consentite. Si potrà andare a caccia di tordi bottacci, tordi sasselli, cesene, merli, germani reali, alzavole, canapiglie, fischioni, marzaiole, mestoloni, moriglioni, folaghe e gallinelle d’acqua. Proprio in questi ultimi giorni l’Associazione Cacciatori Lombardi aveva allestito un presidio di fronte alla Regione Lombardia per incontrare l’assessore Gianni Fava e chiedere delle conferme in merito alle giornate venatorie integrative: d’altronde, persino il parere dell’ISPRA era stato favorevole e si erano ipotizzate queste quattro giornate.
Ancora una volta in Lombardia hanno creato nei capannisti, figli e figliastri.
Brescia, Bergamo, Pavia, 1 giornata in più portandole da tre a quattro.
Monza, Como, Varese, Mantova, 2 giornate in più portandole da tre a cinque.
Lecco, sino a che l’ISPRA non avrà espresso parere favorevole, niente giornate aggiuntive per la caccia da appostamento fisso a Tordo Bottaccio, Tordo sassello, Cesena, Merlo, perciò nel territorio di Lecco solo tre giorni.
NON POTEVANO FARE DUE GIORNI IN PIU’ PER TUTTA LA LOMBARDIA!!!
O forse era troppo semplice?????