L’impegno di tutti è palese, il presidente della Provincia, Gianfranco Baldi, ha auspicato una partenza in tempi rapidi e nel pieno rispetto della legge. Si dovrà procedere prima di tutto con una mappa accurata del territorio, così da capire le zone in cui gli abbattimenti saranno necessari. Gli incidenti stradali sempre più frequenti e i danni lamentati dagli agricoltori impongono una certa fretta, la sola cosa certa è che il problema deve essere risolto.
Le associazioni animaliste si sono scagliate contro questo piano ed è ancora attiva una raccolta firme online per bloccare la caccia (al momento sono poco più di 69mila i sostenitori della petizione), ma le posizioni degli attori chiamati in causa sono chiare. Tra l’altro, nonostante non si conosca il momento in cui il piano potrebbe partire, si sta pensando di renderlo esecutivo anche durante la chiusura della caccia.