Una firma importante
Per iniziativa del Presidente AIW, dott. Aldo Giorgio Salvatori, e con la consulenza legale dell’ex Presidente, avv. Giancarlo D’Aniello, l’8 Marzo scorso a Roma è stato firmato un Protocollo d’Intesa con il Comando Generale dei Carabinieri Forestali. Per il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri ha firmato l’accordo il Generale C. A. Antonio Pietro Marzo, per l’AIW la firma è stata apposta dal Presidente dott. Aldo Giorgio Salvatori. Erano presenti il consigliere nazionale dell’AIW Donna Virginia Massimo Lancellotti e il Generale dei Carabinieri Forestali D. Nazario Palmieri.
Conservazione ambientale e faunistica
L’accordo prevede un’ampia gamma di interventi raggiungibili attraverso azioni che possono essere intraprese di comune intesa nel campo della conservazione ambientale e faunistica, ed in particolare: “studi, ricerche, progettazione e sperimentazione scientifica, tecnica e tecnologica avente particolare riferimento alla conoscenza, salvaguardia, conservazione, divulgazione e valorizzazione della biodiversità costituente patrimonio naturale e culturale della Nazione”; elaborazione di strumenti scientifici e divulgativi funzionali alla gestione e valorizzazione delle Aree Protette che vedono l’interesse dell’Arma dei Carabinieri”; “promozione per la designazione in Italia di territori Wilderness (Selvaggi) da preservarsi nello stato in cui si sono conservati fino ad oggi a difesa del territorio, del paesaggio e dell’ambiente”; “supporto tecnico-scientifico di carattere naturalistico alle attività di didattica ed educazione alla sostenibilità, informazione e divulgazione ambientale”. Inoltre, “anche al di fuori delle casistiche” succitate “le Parti si impegnano a fornire reciproca collaborazione al fine di perseguire e realizzare l’interesse della collettività”.
Mondo naturale selvaggio
Da oggi l’AIW sarà quindi meno sola nelle sue battaglie per la difesa del mondo naturale selvaggio, segno che la bontà delle proprie finalità sta lentamente progredendo. Questo, però, non perché debbano essere giocoforza prese in considerazione, ma perché in campo ambientalista esprimono saggezza e lungimiranza, quali ad esempio sono le Aree Wilderness, in tutto il mondo considerate le aree protette più giuste, liberali e democratiche e garanti di una perpetuità ambientale che, pur nelle sue svariate forme conseguenti a stati sociali e fondiari, nessun’altra tipologia di area protetta ha mai raggiunto. Una grande Idea che forse non a caso ebbe origine e pratica applicazione proprio dal pensiero di uomini che da un Servizio Forestale dipendevano, e passati alla storia, prima di ogni altro incarico o interesse, quali “Forestali”: Arthur Carhart, Aldo Leopold, Robert Marshall. L’AIW è quindi orgogliosa di aver sottoscritto il Protocollo d’Intesa con quell’apparato che un tempo fu il Corpo Forestale dello Stato che, peraltro, dette alle stampe il primo volume italiano in assoluto dedicato al pensiero Wilderness, nella sua, allora prestigiosa, “Collana Verde” (fonte: FIDC).