In base a quanto si può leggere nella nota, la manifestazione ha coinvolto 150 persone e ha permesso all’assessore regionale, Giorgio Ferrero, di ricordare quella che è la sua posizione. Secondo Ferrero, 38 enti di gestione e 760 consiglieri non sono stati in grado di raggiungere gli obiettivi relativi alla gestione della fauna selvatica nella maggior parte dei casi. Di conseguenza, la situazione sarebbe andata fuori controllo in molte zone.
Tutto ciò sarebbe inoltre confermato dalle continue segnalazioni di danni alle coltivazioni e di incidenti causati dagli animali selvatici. Ecco perché la Regione Piemonte è intenzionata a rinnovare il mondo della caccia con una svolta, attesa da tempo dai cittadini e dal settore agricolo: si punta, in particolare, a razionalizzare gli enti di gestione e a renderli più omogenei dal punto di vista territoriale, “senza alcuna conseguenza concreta sui cacciatori”.