Aida Romagnuolo, capogruppo della Lega nel Consiglio Regionale del Molise, ha chiesto un piano di abbattimento selettivo e controllo per quel che riguarda i cinghiali nel periodo compreso tra il 2018 e il 2020. L’obiettivo è quello di perfezionare i controlli e approvare allo stesso tempo un regolamento per la caccia di selezione. Il prelievo dovrebbe includere almeno 2500 capi tra giugno e dicembre di quest’anno e altri 5500 nel triennio complessivo.
Romagnuolo si è rivolta al nuovo assessore all’Agricoltura, Nicola Cavaliere, e al neo-governatore Donato Toma per affrontare nel migliore dei modi l’invasione degli ungulati in questa regione. Il piano auspicato dovrebbe autorizzare le catture tramite gabbie e recinti, mentre l’abbattimento verrebbe consentito al personale autorizzato, senza dimenticare la fondamentale traslocazione del selvatico. Il progetto include il coinvolgimento diretto di proprietari o conduttori di fondi agricoli, chiedendo alla stessa Regione l’autorizzazione per installare le gabbie oppure i chiusini.
Oltre ai tre mesi di caccia ci sarebbero nove mesi in cui abbattere i cinghiali tramite tutti i metodi che sono previsti dalla legge, così da convertire il problema in una opportunità. L’Assessorato Regionale all’Agricoltura dovrà formare il personale tra i cacciatori residenti in territorio molisano, oltre al censimento dei capi. Ora si attende un riscontro dall’ente locale.