Il Ministero dell’Ambiente e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale hanno resa nota la possibilità di posticipo per quel che concerne i periodi di chiusura della caccia a questi volatili, una decade rispetto ai limiti che finora sono stati indicati nelle direttive di riferimento. Di conseguenza, la chiusura dell’attività nell’isola avverrà il 28 gennaio.
A questo punto sarà compito degli uffici regionali inviare la proposta deliberata dall’ISPRA, in modo da ottenere il parere da quest’ultimo. L’Istituto verrà chiamato a verificare le date e il rispetto della legge per ogni specie cacciata in territorio sardo. Subito dopo questo passaggio il Comitato Faunistico potrà deliberare il calendario definitivo.