La provincia laziale e l’intera regione del Centro Italia sono alle prese con un momento molto particolare, visto che la materia è in fase di riorganizzazione, un processo non certo agevole. Inoltre, come sottolineato da Mechelli, gli Ambiti Territoriali di Caccia della Tuscia stanno pagando con molta incertezza quella che è una fase transitoria dell’associazione: sono necessari come non mai degli strumenti di autotutela. Il nuovo numero uno dell’associazione ha spiegato come la caccia sia vista al giorno d’oggi come un’attività negativa, lamentando il fatto di “troppi bastoni che vengono gettati tra le ruote”.
I cacciatori devono essere considerati per quello che sono, vale a dire gli unici che conoscono e sono vicini all’ambiente che si adoperano in ogni stagione per la sua sopravvivenza e il mantenimento dello status attuale. La promessa di Mechelli è quella di sostenere costantemente tutti i cacciatori: un appuntamento da non perdere è in programma tra cinque giorni esatti. Sabato 16 aprile, infatti, l’associazione incontrerà i soci e tutte le persone che sono interessate a conoscere le attività: si tratta dell’assemblea che comincerà alle 15:30 e che si svolgerà nella sede di Via Santa Maria in Silice (Viterbo).
Sarà presentato il progetto ai soci e si discuterà di passato e di futuro, così da capire quali sono le attività da avviare nell’immediato. La provincia viterbese ha fatto parlare parecchio di sé negli ultimi giorni anche per il Quadrangolare Federcaccia (gare cinofile amatoriali su starne), giunto a conclusione nella giornata di ieri, domenica 10 aprile 2016, con la finale di Civita Castellana.