Il dottor Toscano ha anche esortato i partecipanti a rafforzare la collaborazione con gli organi di gestione, l’unico modo per risollevare le sorti del fagiano, oltre che per interrompere i dissensi e le pretese di ripopolamento. Dopo gli interventi di Fioretti e Mazzoni Della Stella è cominciato il dibattito. Fondamentale è stata la presenza di alcuni tra i componenti dei comitati di gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia lucani, vale a dire quelli di Matera e Potenza.
I cacciatori che erano presenti all’appuntamento hanno atteso il termine della presentazione del volume per aprire un confronto con i relatori, uno scambio di esperienze e di opinioni personali più che utile. Gli organizzatori si sono detti molto soddisfatti dell’esito della giornata. Questo esito così positivo ha convinto a organizzare iniziative simili, al fine di aggiornare le informazioni sul lavoro svolto dall’ATC e di impreziosire il confronto sulle tematiche ambientali. La presentazione è stata una opportunità unica per discutere dei rimedi tecnici e gestionali migliori per trovare un rimedio al declino della specie fagiano, visto che l’uccello sta vivendo una fase a dir poco drammatica in tutto il paese.
Comunque, come si poteva leggere nella locandina ufficiale dell’evento (in cui è presente anche il nome di Francesco Santilli, autore del libro), il momento negativo non può che essere definito “rovinoso”, ma fortunatamente esistono delle soluzioni di tipo tecnico e gestionale che possono essere applicate in modo semplice e senza costi eccessivi. La partita potrebbe quindi essere ribaltata evitando sforzi eccessivi. Non è escluso che ci possano essere altri studi così approfonditi e stimolanti, l’argomento è di stretta attualità e una migliore conoscenza del fagiano non può che giovare all’intero mondo faunistico e venatorio.