L’onorevole Maria Cristina Caretta, numero uno di CONFAVI e appena eletta nelle file di Fratelli d’Italia, ha reso nota la presentazione alla Camera dei Deputati di un progetto di legge per modificare la Legge Nazionale sulla Caccia (la numero 157 del 1992), vale a dire le norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio. Come ha spiegato la stessa Caretta, il testo normativo esiste ormai da 26 anni e il contesto economico e ambientale della sua introduzione, all’inizio degli anni Novanta, era completamente diverso rispetto a quello attuale.
Il progetto sottolinea anche come in tutto il resto del continente europeo non esista una legge statale sulla gestione della fauna che sia rimasta senza modifiche per un periodo di tempo tanto lungo. In particolare, bisogna sempre tenere in debita considerazione gli aggiornamenti e gli adeguamenti alle mutate esigenze del patrimonio faunistico e degli habitat naturali.
La richiesta di Caretta, dunque, è quella di aggiornare e correggere la Legge Nazionale sulla Caccia, prendendo spunto da questi ventisei anni di applicazione sul territorio italiano. Le modalità gestionali da cui prendere esempio sono quelle degli altri paesi dell’Unione Europea, sempre nel rispetto delle direttive comunitarie e degli usi, costumi e tradizioni nazionali e locali.
Ottimo Carretta prendi spunto anche dai cacciatori italiani seri che osservano la caccia anche per tutelarla.