Alla Camera si sta affrontando l’argomento della caccia dal punto di vista legislativo, una questione poco dibattuta e che è stata evidenziata dall’onorevole Maria Cristina Caretta (Fratelli d’Italia), numero uno di CONFAVI. Si tratta dell’emendamento presentato da Giuseppina Occhionero di Liberi e Uguali, nello specifico quello che punta alla modifica dell’articolo 18 della Legge 157 del 1992. In particolare, l’obiettivo è quello di aggiungere l’aggettivo “vincolante” al secondo periodo del secondo comma, subito dopo le parole “previo parere”.
Inoltre, al quarto comma dello stesso articolo potrebbero essere inserite le parole “previo parere vincolante dell’istituto” al posto di “sentito l’istituto”. Il riferimento chiaro è quello all’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ente che ha spesso dimostrato di non essere molto in sintonia con il mondo della caccia. L’onorevole Caretta ha pubblicato in proposito una nota sui social.
Ecco cosa si può leggere: “Con questo emendamento presentato dalla deputata Occhionero di Liberi e Uguali al Disegno di Legge “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2018” viene chiesto che le regioni possano modificare i termini dei periodi di prelievo di determinate specie “PREVIO PARERE VINCOLANTE DELL’ISPRA” mentre oggi le regioni lo possono fare con parere non vincolante dell’ISPRA. Inoltre viene chiesto anche il PARERE VINCOLANTE dell’ISPRA sui calendari venatori. In Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati abbiamo espresso parere CONTRARIO a questo emendamento…prepariamoci a dare battaglia in Aula!!!”.