La bozza del calendario venatorio 2017-2018 della Regione Campania è stata presentata e ora i componenti del Comitato Tecnico Faunistico avranno tempo fino al prossimo 22 marzo per eventuali emendamenti. In estrema sintesi, il testo prevede tre giorni di caccia fissi a settimana, vale a dire il giovedì, il sabato e la domenica, per quel che riguarda il cinghiale, oltre al prelievo di tordi, beccacce e cesene fino al 10 gennaio e la chiusura unica per gli uccelli acquatici al 20 gennaio.
In aggiunta, il 3, 6 e 9 settembre 2017 sarà consentita la caccia solamente da appostamento alla tortora, mentre la preapertura relativa alla gazza e alla ghiandaia (sempre e soltanto da appostamento) coprirà le giornate del 3, 6, 9, 11 e 14 settembre. Per ogni specie, come avviene di consueto, è stato elencato il periodo di riferimento. Ad esempio, la quaglia sarà cacciabile dalla terza domenica di settembre fino al 30 ottobre, mentre per alzavole, canapiglie, folaghe, germani reali, marzaiole, fischioni e mestoloni il periodo sarà compreso tra la terza domenica di settembre e il 20 gennaio 2018.
La volpe sarà cacciabile dal 1° ottobre al 31 gennaio, differenziando le modalità di prelievo (ausilio del cane e battute autorizzate). Il prelievo possibile dal 1° ottobre al 31 dicembre sarà quello che riguarderà allodole, merli, cinghiali e lepri comuni, senza dimenticare il beccaccino (dal 1° ottobre 2017 al 20 gennaio 2018), esclusivamente in caccia vagante. Infine, dal 20 gennaio al 10 febbraio sarà vietato collocare appostamenti a meno di 500 metri dalle zone umide con uccelli acquatici o dalle pareti rocciose.