Lo stesso Berlato ha spiegato come questo tipo di prelievo venatorio sia una opportunità prevista dalla legge, sia quella che comunitaria che quella comunitaria, di conseguenza i cacciatori veneto devono avere l’opportunità di sfruttarla. La Giunta Regionale ha presentato entro lo scorso 30 aprile la domanda di applicazione della deroga all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e al governo. Si tratta proprio di una possibilità da concretizzare nella stagione 2017-2018 e nel rispetto dell’articolo 19 bis della Legge Nazionale sulla Caccia.
Il Governo ha il compito di convocare la conferenza permanente per i rapporti tra Stato, regioni e province autonome, ripartendo i capi prelevabili in base alle specie. Con la mozione del consigliere, l’esecutivo viene sollecitato in questo senso: la ripartizione deve essere effettuata per legge entro il prossimo 10 giugno.