Come reso noto dal consigliere regionale del Veneto, Sergio Berlato, l’onorevole Maria Cristina Caretta ha presentato una Proposta di Legge alla Camera dei Deputati che commina sanzioni a chi vuole impedire intenzionalmente l’esercizio dell’attività venatoria e piscatoria o ponga in essere atti di ostruzionismo o di disturbo dai quali possa essere turbata o interrotta la regolare attività di caccia o pesca o rechi molestie ai cacciatori o pescatori nel corso delle loro attività.
Il Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale ha poi aggiunto: “La caccia e la pesca, come ha dichiarato l’onorevole Caretta, sono attività regolamentate da normative nazionali ed europee. Con questa Proposta di legge si vuole confermare il principio secondo il quale, in uno stato di diritto, nessuno può opporsi o ostacolare attività lecite per esercitare le quali onesti cittadini pagano ingenti tasse di concessione governative e regionali.
La Corte Costituzionale, in riferimento alla legge numero del 2017 approvata dal Consiglio regionale del Veneto su mia iniziativa, ha sancito che chi impedisce volontariamente attività lecite pregiudica la “ordinata e civile convivenza nella comunità nazionale. I comportamenti sono riconducibili alla materia di ordine pubblico e sicurezza. Tolleranza zero quindi verso quelle sparute minoranze di animalisti che con aggressioni a volte verbali, ma spesso anche fisiche, vorrebbero imporre agli altri le proprie convinzioni integraliste”.