E’ stato presentato a Riva del Garda, nell’ambito dell’Outdoor Business Day, la prima edizione del Premio Zamberlan dedicato ai racconti brevi sull’esperienza del “cammino”. Un premio istituito dall’omonimo e antico Calzaturificio ai piedi delle Piccole Dolomiti che vuole dare spazio alla creatività narrativa di chi va per sentieri di montagna, di collina e di pianura. Se negli ultimi anni il Belpaese è diventato infatti “terra di cammini e camminatori” la ragione, oltre la fitta rete di percorsi, è che l’andare a piedi si è fatta sempre più esperienza di incontro, di avventura, di meditazione, di salute e di fede.
Grandi camminatori sono stati Nietzsche, Rimbaud, Rousseau e Kant oltre, naturalmente, a Cesare, a San Francesco, a Sant’Antonio, a Gandhi, a Livingstone e a tanti altri il cui cammino ha plasmato il mondo delle conquiste, della religione e della ribellione. Un esperienza del camminare, di conseguenza, che nei secoli ha cambiato il significato di senso passando dalla penitenza all’esplorazione, dalla migrazione all’alpinismo e dallo spunto letterario all’esercizio fisico.
Il bando del premio si potrà scaricare da novembre sul sito www.premiozamberlan.it e prendere così visione di modalità e tempi per l’invio di scritti (40.000 battute max) o podcast (10/15 minuti; una novità nel panorama nazionale dei premi letterari). La proclamazione dei finalisti e dei vincitori avrà luogo il 7 e 8 ottobre 2023 presso il Podere la Torre di Schio, una location di 26 ettari di arbusti e piante sparsi tra collina e piano che contornano coi loro colori piscine, lago, ristorante, bistrot, albergo e masserie.
I vincitori riceveranno una penna gioiello Montegrappa del valore di 4.000 euro (sezione scritti) e 2.000 euro (sezione podcast), mentre agli altri due finalisti di categoria andranno forniture Zamberlan e, come primi classificati, vedranno i loro racconti pubblicati sul volume Racconti brevi di gente in cammino (Maggioli Editore). Nella settimana conclusiva del Premio Zamberlan sono previsti il Festival degli autori di cammino, la Mostra K2, l’Open factory identitario nelle aziende storiche del territorio e la camminata sulla Romea Strata nel tratto Pievebelvicino-Eremo San Colombano (70 chilometri circa).
Il Comitato d’onore del Premio letterario (di cui fanno parte Michela Soldà, Emanuela Lacedelli, Daniela Zanettin, Riccarda Castagna, Don Raimondo Sinibaldi) è presieduto da Giorgio Xoccato (imprenditore), mentre a guidare la Giuria è Paolo Sbalchiero (direttore di biblioteca). Direttore responsabile e Direttore di progetto sono rispettivamente Claudio Angaran (dirigente aziendale) e Claudio Ruggiero (saggista e scrittore). L’iniziativa è patrocinata dai comuni di Torrebelvicino, Valli del Pasubio (Vicenza) e Vallarsa (Trento), e si avvale della collaborazione e sostegno di Cammini Veneti e Romea Strata.
Tra gli obiettivi del Premio ci sono la valorizzazione del camminare (andare a piedi), dell’identità territoriale, del miglior rapporto dell’uomo con l’ambiente e, non ultimo, il sostegno economico (come già lo è per la Romea Strata) a progetti di sentieri e di percorsi che valorizzano il paesaggio e “il lento andare del viandante”.
Il direttore del progetto Claudio Ruggiero