Le pecche della delibera
La recente delibera della Giunta Regionale, predisposta dagli uffici competenti della Regione Toscana sul prelievo in deroga della specie storno è sicuramente il frutto di una mancata concertazione preventiva. Dobbiamo con rammarico constatare che la delibera prevede non solo una riduzione del numero massimo di storni prelevabili (da 25.000 del 2022) agli attuali 20.000 previsti, ma addirittura l’uso vincolante del tesserino venatorio digitale App Toscaccia, per la rendicontazione dei capi abbattuti. Tale disposizione, trova la nostra più ferma contrarietà per le innegabili conseguenze e penalizzazioni che si potrebbero determinare su un alto numero di cacciatori che si dedicano a questo tipo di prelievo, anche in termini non specialistici e per i più anziani.
Tesserino venatorio digitale
La scelta operata dalla Regione Toscana appare dunque da respingere nel metodo(assenza di concertazione e confronto preventivo) e nel merito, in quanto da tempo, il tesserino venatorio digitale, aveva come alternativa la possibilità di rendicontazione cartacea da parte del cacciatore. Nella passata stagione venatoria, centinaia di cacciatori, hanno optato per tale modalità, garantendo trasparenza nei numeri di abbattimento e rispetto del contingente massimo dei capi prelevabili.
L’alternativa cartacea
Per queste ragioni, Federcaccia Toscana UCT, chiede alla Regione, una necessaria modifica alla Delibera in oggetto, nella quale prevedere come per le passate stagioni, l’alternativa della rendicontazione cartacea, per la specie storno. Un appello al buon senso che torneremo a riproporre anche in occasione delle prossime consultazioni sul Calendario Venatorio regionale, nella speranza che si possa giungere alla modifica auspicata già nei prossimi giorni (La Segreteria Fidc-UCT).