La risposta è nella ricerca
Mentre i soliti antitutto continuano a chiedere a gran voce e con violenza il divieto di prelievo della tortora, Federcaccia risponde con la ricerca: serve un piano di gestione regolamentato che permetta il prelievo in condizioni controllate, investimenti e azioni condivise con le istituzioni.
Questo il punto di vista del numero uno FIDC, Massimo Buconi: “La tortora è una specie attenzionata dall’UE e presenta delle difficoltà, non a caso l’Italia è l’unico paese europeo che ha predisposto un piano di gestione specifico. È facile prevedere che, vietando la caccia, nessuno si occuperà più della gestione di queste specie”.
Buconi ha aggiunto: “Si rischia seriamente l’estinzione per questi animali, ma in quel caso non sarebbe colpa della caccia. Noi siamo contrari a tutto questo e vorremmo continuare a mantenere il prelievo della tortora controllato e monitorato. Occorrono però investimenti pratici dei ministeri e delle Regioni affinché gli ATC e gli agricoltori possano compiere le azioni concrete”.