Nella consueta rubrica settimanale “Cacciapensieri” la Federcaccia provinciale di Brescia ha affrontato due questioni. Oltre a quella relativa alla spedizione del tesserino venatorio a casa del cacciatore lombardo a partire dal 2019, una novità accolta con grande favore dall’associazione, si è parlato del prelievo dei cinghiali. Ecco cosa ha scritto la FIDC bresciana a proposito degli ungulati: “Il prelievo del cinghiale nella nostra provincia procede con buoni carnieri per le squadre dei cinghialai.
In alcune zone addirittura sono stati completati i piani di abbattimento e quindi, come previsto dalla normativa vigente, sono stati chiesti degli ampliamenti dei carnieri. Ancora una volta serviranno i censimenti della Polizia Provinciale che sembra stia già facendo i sopralluoghi. Sarebbe opportuno che fossero coinvolti anche i cacciatori per accelerare gli interventi e recuperare il tempo perduto ad inizio stagione.
L’andamento della stagione venatoria dimostra anche che i dati forniti nella scorsa primavera dai cacciatori erano perfettamente in linea con le popolazioni di suidi presenti se non addirittura prudenziali. Solo con azioni serie e responsabili il mondo venatorio potrà mantenere credibilità con le istituzioni e autorevolezza ai tavoli della programmazione. Federcaccia Brescia è molto fiera del livello di preparazione dei nostri cinghialai”.