Dopo gli ultimi aggiornamenti relativi al Piano Faunistico Venatorio Regionale, il consigliere del Molise Cristiano Di Pietro ha annunciato sul proprio profilo Facebook la discussione e approvazione della Legge 19 del 1993. Il Consiglio Regionale si è occupato delle norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio.
Le novità degli articoli 27 bis e 29 hanno permesso di introdurre nella normativa regionale l’attuazione della caccia di selezione agli ungulati, ai sensi del quinto comma dell’articolo 11 della Legge 248 del 2005. Il passaggio è fondamentale ed è diventato necessario dal punto di vista normativo: come sottolineato da Di Pietro, infatti, si possono ora attivare i corsi di formazione per i selecacciatori.
Poi, una volta concluso il periodo previsto per il prelievo venatorio in braccata si tenterà di contenere i cinghiali con la caccia di selezione che prende spunto dallo studio commissionato dalla Regione Molise e approvato dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Lo scorso mese di luglio la II Commissione Consiliare si era riunita per esaminare il regolamento per la caccia di selezione e il risultato finale fu un parere sfavorevole sul documento, conseguenza diretta dell’impasse di quei giorni.