Ben oltre i termini di legge
Si dice sempre che la pazienza è la virtù dei forti, ma a Padova si è decisamente superato ogni limite. La Prefettura e il Ministero dell’Interno hanno impiegato quasi un anno per esaminare una richiesta di licenza di porto d’armi, quando invece la legge prevede che il termine sia di non più di 120 giorni. Ecco perché è dovuto intervenire il TAR del Veneto.
Da chi è partita la richiesta
I giudici amministrativi hanno condannato i due enti coinvolti che dovranno ora sostenere le spese legali e avranno a disposizione 30 giorni per stabilire se la richiesta può essere accettata. Nello specifico si tratta del titolare di un banco di metalli preziosi, bisognoso di porto d’armi per motivi di difesa personale.
Le date della vicenda
Il silenzio è stato dunque ritenuto illegittimo. La vicenda è iniziata a fine 2022 quando l’uomo ha presentato la domanda per il rilascio in Prefettura. Dopo quasi un anno c’è stata la comunicazione del rilascio stesso, procedimento che non è però mai avvenuto. Il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale ha fortunatamente messo ordine in una storia a dir poco particolare.