L’incontro è avvenuto nel corso della mattinata di ieri, martedì 8 novembre 2016. La Prefettura ha risposto a tutte le domande, precisando come non ci siano autorizzazioni speciali per i CABS: in realtà sono liberi cittadini comunitari e hanno il diritto di perlustrare boschi e pianure del nostro paese. Non sono comunque pubblici ufficiali e non possono neanche indagare in Italia. Il loro unico compito è quello di segnalare a chi di dovere il bracconaggio oppure i danneggiamenti ambientali.
Questi ambientalisti sono ormai attivi da anni e ACL sembra essere stata l’unica associazione a interessarsi del fatto. La stessa Prefettura lombarda diramerà nei prossimi giorni un comunicato ufficiale per spiegare ogni dettaglio. I Cacciatori Lombardi hanno confermato la loro contrarierà ai bracconieri, prendendo però le distanze da quelli che sembrano corpi paramilitari che si accaniscono anche contro i cacciatori onesti.