Da diverse settimane e in più occasioni abbiamo avuto modo di esporre la nostra posizione sulla preapertura e sul prelievo della tortora selvatica, (Streptopelia tortur) alla luce delle problematiche che anche in questi giorni stanno condizionando i Calendari Venatori delle Regioni. In attesa di conoscere le determinazioni dell’Assessore Stefania Saccardi e della Giunta Regionale sui contenuti e modalità di svolgimento della preapertura, visti anche i tempi ristretti che ci separano dalla data del 1° settembre, riteniamo necessario tornare sull’argomento. In particolare, per quanto attiene il prelievo della tortora selvatica, grazie anche al supporto dell’Ufficio Nazionale Avifauna Migratoria FIDC, è stata inviata questa mattina all’attenzione dell’Assessorato una ulteriore memoria ricostruttiva dei principali aspetti di questa delicata questione e delle determinazioni a suo tempo assunte in sede Europea a seguito del Piano d’Azione Internazionale approvato dal Comitato NADEG della Commissione Europea nel maggio 2018.
A nostro parere, tali determinazioni, consentono alle Regioni di emanare provvedimenti per un prelievo controllato della specie. In particolare, vogliamo ribadire che la Commissione Europea, nonostante le posizioni intransigenti del MITE (Ministero per la Transizione Ecologica) non ha di fatto richiesto agli Stati ricadenti nell’areale centro-orientale il divieto della caccia alla specie ma, ritenuto semmai necessario giungere ad una riduzione dei carnieri rispetto al periodo 2013/18 con specifiche misure. Per tali ragioni, riteniamo che ad oggi le Regioni che dispongono di dati oggettivi sui prelievi, possono legittimamente pianificare la caccia alla tortora in piena osservanza delle disposizioni della Commissione.
La Toscana, disponendo di tali dati potrebbe dunque consentire la caccia alla tortora su numeri di capi abbattibili ampiamente rispondenti alle richieste cautelative dell’Europa con modalità tali da consentire una rendicontazione cartacea dopo la giornata di preapertura dei carnieri con procedure simili a quelle già in essere per il prelievo in deroga dello storno. Consentire lo svolgimento della preapertura e la caccia alla tortora è dunque un obiettivo possibile e basato su elementi di buon senso e di corretta gestione conservativa della specie. Il nostro auspicio è che anche in questa occasione la Regione Toscana sappia coniugare al meglio le esigenze esercitando sino infondo le proprie prerogative istituzionali (Fonte: CCT).