PRE-APERTURA CACCIA: Ai Cacciatori Senesi sarà consentita la caccia a tortora, colombaccio, merlo, ghiandaia, gazza, cornacchia grigia, alzavola, germano reale e marzaiola.
Apertura anticipata della caccia ad alcune specie migratorie l’1 e 5 settembre. In provincia di Siena sarà possibile esercitare l’attività venatoria da appostamento fisso o temporaneo alla tortora, al colombaccio e al merlo, ghiandaia, gazza, e cornacchia grigia dalle ore 6 alle ore 19, su tutto il territorio provinciale, con l’esclusione delle aree boscose, costituite da almeno un ettaro di superficie, di larghezza non inferiore a 50 metri non interrotte da coltivazioni o corsi d’acqua. In queste aree l’attività venatoria potrà essere esercitata solo da appostamento fisso.
La caccia solo da appostamento fisso è consentita all’alzavola, al germano reale e alla marzaiola, dalle ore 6 alle ore 19 nei laghi artificiali della provincia o altre superfici allagate artificialmente con esclusione di quelli situati all’interno delle ZPS. La caccia il 1 e 5 settembre potrà essere praticata esclusivamente nell’ATC di residenza venatoria.
“In vista dell’apertura anticipata della caccia – spiega Anna Maria Betti, assessore alla caccia della Provincia di Siena – la raccomandazione ai cacciatori è quella di usare il massimo della prudenza e dell’accortezza e, dato il perdurare del caldo, di porre particolare attenzione a tutto ciò che potrebbe essere causa di incendi”.
La caccia alla tortora e al merlo potrà essere praticata fino al 29 dicembre 2010, mentre quella al colombaccio, merlo, ghiandaia, gazza, cornacchia grigia, alzavola, al germano reale e alla marzaiola fino al 29 gennaio 2011. L’1 e il 5 settembre, non è consentito il prelievo in deroga dello storno.
CALENDARIO VENATORIO
Dall’1 al 31 gennaio 2011 è consentita la caccia su tutto il territorio provinciale esclusivamente da appostamento fisso o temporaneo, al quale si dovrà accedere con il fucile scarico, smontato o in custodia. Nello stesso periodo la caccia vagante con l’uso del cane (esclusivamente da ferma e da cerca) è consentita, solo alla beccaccia, all’interno delle superfici boscate, ricadenti all’interno dell’area vocata per il cinghiale con esclusione delle aree ricadenti all’interno delle ZPS. “Il calendario venatorio rappresenta – ha detto Anna Maria Betti, assessore alla caccia della Provincia di Siena – una scelta equilibrata che tiene conto delle diverse posizioni. Si tratta di un atto complesso che implica un impianto condiviso e rispettoso delle diverse sensibilità. E’ quindi doveroso un ringraziamento al mondo venatorio, alle associazioni agricole, ambientaliste e agli Atc per il contributo dato in fase di concertazione e, più in generale, per l’impegno quotidiano per una corretta gestione della fauna, che consente alla nostra provincia di vantare livelli di eccellenza nell’ambito delle politiche faunistico-venatorie”».
Dall’1 al 31 gennaio 2011 su tutto il territorio provinciale è consentita la caccia alla volpe nella tradizionale forma in battuta, con un minimo di 8 partecipanti, previa comunicazione alla Provincia dell’avvenuta costituzione della squadra e della designazione del responsabile e nel rispetto delle indicazioni emanate dagli ATC. Nei periodi in cui è consentita la caccia da appostamento, ai fini del recupero della selvaggina, è consentito l’uso del cane che ha particolari attitudini al riporto, sotto il diretto controllo del proprietario o del conduttore, entro un raggio di 150 metri dall’appostamento stesso, ma con l’obbligo di rimanere sempre ad una distanza non inferiore a metri 50 da altri appostamenti dai quali è contemporaneamente esercitata l’attività venatoria. La caccia alla pernice rossa e alla starna è vietata su tutto il territorio provinciale ad eccezione delle Aziende Agrituristico Venatorie. La caccia alla lepre è consentita dal 19 Settembre all’8 dicembre 2010. Può essere effettuata anche nella forma della battuta con un massimo di 4 partecipanti. La caccia al cinghiale si svolge secondo la normativa vigente, comprensiva delle determinazioni di competenza della Provincia e degli ATC, nelle aree vocate dal 1 Novembre 2010 fino al 31 gennaio 2011 esclusivamente nella forma della battuta ed è consentita solo alle squadre assegnate ai distretti di gestione. Nel periodo dall’11 ottobre al 30 dicembre 2010 nelle zone non vocate è consentita la caccia al cinghiale in forma singola anche con l’uso del cane da seguita, solo per i cacciatori iscritti negli Atc della Provincia di Siena. I cacciatori interessati a praticare tale caccia dovranno recarsi presso l’Atc di riferimento per ritirare il contrassegno numerato che andrà applicato all’orecchio sinistro del cinghiale dopo l’abbattimento e prima della rimozione dal luogo dell’abbattimento stesso.
La caccia di selezione da appostamento al capriolo, daino, muflone e cervo è consentita nei distretti di gestione determinati dalla Provincia, sentiti gli ATC, secondo piani di abbattimento redatti dagli stessi ATC ed approvati dalla Provincia dal 1 agosto al 18 settembre 2010 e dal 2 febbraio al 14 marzo 2011; nelle Aziende Faunistico Venatorie, secondo i piani di abbattimento approvati dalla Provincia, dal 1 agosto al 18 settembre 2010 e dal 2 febbraio al 14 marzo 2011. Per tutta la stagione venatoria l’accesso dei cacciatori agli appostamenti per la caccia di selezione al capriolo, daino, muflone e cervo dovrà avvenire con l’arma scarica e racchiusa nella custodia. Durante questa attività è consentito ai cacciatori il porto di soli fucili a canna rigata o altre armi elencate nel disciplinare provinciale per la gestione faunistica e venatoria dei cervidi e bovidi. La caccia al fagiano è consentita, nel territorio sottoposto a gestione programmata della caccia dal 19 settembre fino al 30 dicembre 2010.
TESSERINO VENATORIO
Il cacciatore deve essere munito del tesserino venatorio, valido su tutto il territorio nazionale, rilasciato dal Comune di residenza, previa esibizione della licenza di caccia valida e del cedolino attestante la riconsegna del tesserino della stagione precedente. I cacciatori che hanno cambiato residenza dopo l’inizio della precedente stagione venatoria ritireranno il tesserino al Comune di provenienza. Il cacciatore, all’inizio della giornata venatoria, deve marcare, con un segno < • > o < x > mediante penna indelebile di colore scuro, preferibilmente nero, gli appositi spazi del tesserino venatorio in corrispondenza della data della giornata di caccia, dell’Ambito Territoriale di Caccia o istituto privato. Deve inoltre indicare l’eventuale mobilità e la fruizione continuativa delle giornate di caccia alla selvaggina migratoria da appostamento. Deve essere altresì indicato, dopo l’abbattimento, ogni capo di selvaggina stanziale. Per la selvaggina migratoria, deve essere indicato negli appositi spazi, al termine della giornata di caccia, il numero dei capi abbattuti. Il tesserino è mezzo di controllo delle quantità e delle specie prelevate ed a tal fine deve essere riconsegnato non oltre il 20 marzo di ogni anno al Comune di residenza o in caso di cambio di residenza al Comune che lo ha rilasciato.
GLI AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA
Il territorio della Provincia di Siena è suddiviso in 3 Comprensori:
ATC 17 Comuni di Casole d’Elsa, Castellina, Chiusdino, Colle Val d’Elsa, Monteriggioni, Monticiano, Poggibonsi, Radda in Chianti, Radicondoli, San Gimignano, Sovicille;
ATC 18 Comuni di Asciano, Buonconvento, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Montalcino, Monteroni d’Arbia, Murlo, Rapolano Terme, San Giovanni d’Asso, Siena;
ATC 19 Comuni di Abbadia S. Salvatore, Castiglione d’Orcia, Cetona, Chianciano, Chiusi, Montepulciano, Piancastagnaio, Pienza, Radicofani, S. Casciano Bagni, San Quirico d’Orcia, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda.
Fonte: Siena Free