Un provvedimento particolare
Nei giorni scorsi, abbiamo appreso di una proposta di modifica dell’allegato XVII al regolamento europeo 1907/2006, in materia di restrizioni sull’uso del piombo nelle munizioni da caccia. La CE propone di estendere il bando all’uso del piombo, previsto al momento per le zone umide, a tutto il territorio europeo. Se il provvedimento vedrà la luce nella forma attuale, il divieto entrerà in vigore dopo tre anni per le munizioni a pallini e dopo un anno e mezzo per le munizioni intere. Più lunghi i tempi per il tiro sportivo. Queste sono le tempistiche trovate congrue dalla Commissione per permettere alle case produttrici di adeguare la produzione e “sfornare” prodotti no-toxic efficaci e nei quantitativi necessari a coprire il fabbisogno.
Punti fondamentali
Purtroppo, questa svolta era nell’aria, e non sappiamo come si svilupperà effettivamente. Di sicuro vogliamo sottolineare alcuni punti importanti:
– Se questa modifica sarà approvata, dovranno essere realmente disponibili alternative con efficacia e prezzo simile a quello delle munizioni in piombo.
– Le scorte di munizioni attualmente possedute dai cacciatori dovranno poter andare a naturale esaurimento.
Smaltimento delle munizioni
Questa nostra proposta ci sembra incentrata sul buonsenso. Solo in questo modo la transizione verso munizioni meno impattanti potrà essere svolta in maniera ordinata, senza penalizzare i cacciatori e senza ingenerare il problema dello smaltimento di grandi quantitativi di munizioni, ormai inutilizzabili, che da qualche parte dovranno pur finire (fonte: Arci Caccia).