Il verdetto fu inflessibile: turbe psichiche. Altre visite sono state effettuate nei due anni successivi, ma il 45enne ha avuto la possibilità di arruolarsi senza problemi. Secondo l’avvocato, comunque, i referti medici non avrebbero alcuna corrispondenza con le reali condizioni di salute, visto che sarebbero stati prodotti per evitare la leva. La situazione è diventata complicata quando la Asl di Salerno aveva respinto la richiesta di rilasciare la licenza di caccia.
Grazie all’ennesima visita, svolta nel 2014, l’uomo ha ottenuto una valutazione positiva. La Questura di Salerno ha poi preteso un ulteriore parere medico, una visita collegiale che ha evidenziato come questa persona abbia tutti i requisiti per il porto di fucile. La risposta è stata positiva e la Divisione Polizia Amministrativa Sociale ha concesso il documento.