L’argomento del porto d’armi è sempre molto attuale, in particolare quando si parla delle licenze da assegnare o rinnovare a soggetti che hanno dei precedenti penali. L’onorevole Maria Cristina Caretta (Fratelli d’Italia), numero uno di CONFAVI, ha espresso soddisfazione per la circolare del Ministero dell’Interno che ha chiarito molti aspetti dell’argomento. Chi è in regola con la giustizia e in questa categoria rientrano anche i cittadini “riabilitati”, può e deve godere della pienezza dei diritti garantiti a tutti i cittadini, tra i quali rientra il rilascio del porto d’armi.
A stabilirlo definitivamente è la circolare interpretativa del Decreto Legislativo numero 104 del 10 agosto scorso, che recepisce la Direttiva UE 853/2017 (controllo, acquisizione e detenzione delle armi) emanata il 12 settembr. Questo testo fornisce una risposta concreta all’interrogazione presentata nei primi giorni del mese di giugno dagli onorevoli Caretta ed Emanuele Prisco.
“Sono orgogliosa di questo risultato – ha dichiarato l’onorevole Caretta – finalmente abbiamo una parola definitiva in merito all’interpretazione dell’art. 43 del TULPS che chiarisce in maniera inequivocabile come anche sulla questione del porto d’armi la giustizia deve essere uguale per tutti“. Grande soddisfazione è stata espressa anche dai deputati Monica Ciaburro e Salvatore Deidda che con Maria Cristina Caretta hanno presentato un Progetto di Legge affinchè fosse modificato l’art. 43 del TULPS in via definitiva.