Due cani da caccia sono stati salvati nel pomeriggio di oggi, domenica 26 dicembre, dopo essere precipitati per un’ottantina di metri in un ripido canalone. I Vigili del fuoco di Spilimbergo, coadiuvati dalla squadra Speleo alpino fluviale di Pordenone, sono intervenuti a Frisanco in prossimità del sentiero 968 per effettuare il recupero di due cani da caccia che, allontanatisi dal loro padrone, erano finiti in un canalone di difficile individuazione e non riuscivano né a scendere né a risalire a causa del notevole salto di rocce.
Dopo che alcuni volontari del Soccorso alpino avevano tentato invano di raggiungerli dal basso, i Vigili del fuoco hanno lasciato i mezzi all’imbocco del sentiero 968, dietro al Monastero Santa Maria in località Taviele. Seguendo le indicazioni di alcuni cacciatori del posto, hanno percorso a piedi circa 400 metri di dislivello per poi ridiscendere in corrispondenza del salto di rocce sovrastante il canale.
Dopo aver allestito un sistema di corde ancorato agli alberi, due operatori si sono calati per un’ottantina di metri, dove hanno incontrato il primo cane in zona relativamente sicura. Il secondo era circa 25 metri più giù, in una posizione piuttosto precaria, su una stretta cengia prima di un salto verticale di svariati metri. Dopo averlo raggiunto, tranquillizzato e imbragato, si è potuto procedere al recupero di entrambe gli animali. Le operazioni si sono concluse dopo circa 3 ore di lavoro, gran parte delle quali al buio. I due cani, Agata e Birba, sono stati riconsegnati in perfetta salute al padrone che li attendeva alla base del sentiero (Il Gazzettino).