Giorgio Cauduro, direttore della riserva di caccia di Zoppola (provincia di Pordenone), è stato molto chiaro in merito all’emergenza nutrie in questa zona del Friuli Venezia Giulia. I roditori dovranno essere eradicati in maniera massiccia, come emerso nel corso dell’intervento all’Ispettorato delle Foreste. Cauduro ha ricordato come i cacciatori del posto siano autorizzati a intervenire, tanto che una squadra di volontari uscirà ogni giorno dall’alba al tramonto, tutti riconoscibili grazie a un giubbotto. Ogni attività, inoltre, verrà spiegata ai carabinieri e alla pulizia municipale.
Le colture di Zoppola sono in difficoltà proprio a causa dei roditori e sembra che una delle cause della proliferazione sia legata alla produzione massiccia di pellicce alternative a quelle di castoro. Il direttore della riserva venatoria ha aggiunto altri particolari in merito: “Nel territorio ci sono circa 150 nutrie e sono numerose soprattutto nelle zone vicine ai corsi d’acqua.
In provincia, tra i comuni dove ci sono numerosi esemplari, figurano Azzano e Pasiano, mentre nella zona pedemontana si contano sulle dita. Vicino alle case o alle strade si usano delle trappole, invece in aperta campagna vengo direttamente soppresse dai cacciatori, con armi da sparo”. Insomma la chiarezza è evidente, ora non potranno esserci polemiche in caso di intervento da parte di queste squadre.
Sbagliatissimo: i cacciatori si rifiutino! A Muggia abbiamo visto cosa fa la politica locale ostaggio dei M5S e associazioni satelliti , che facciano lo stesso a Zoppola! Correre a mettere le toppe ogni volta che scoppia un casino è la peggior cosa da fare. Le associazioni venatorie tutte unitamente escano con un comunicato stampa per il non impiego dei cacciatori in queste questioni. Basta calare le braghe, è ora di tirare fuori le palle per Dio!!